Cuocere o non cuocere? Questo è il dilemma!

Cuocere o non cuocere un alimento è senz'altro una scelta che dipende dai propri gusti. Ma sai che tale decisione può modificare la tabella nutrizionale di un cibo? E che i cibi molto grassi ma cotti possono avere un differente contenuto calorico?

No, non è un trucco di magia! Studi realizzati nel passato avevano già mostrato come la cottura di cibi ricchi di amido o proteine (ad esempio, fagioli o carne) aumentasse il loro apporto energetico.

Ebbene, i ricercatori dell'Università di Harvard sono andati oltre volendo indagare l'effetto della cottura su alimenti ricchi di grassi e il conseguente assorbimento di calorie.

Lo studio, realizzato nel 2014 e pubblicato dall‘American Journal of Physical Anthropology, è stato condotto sulle arachidi e sul loro contenuto calorico.

L’analisi dei dati ha mostrato che una dieta a base di arachidi intere e arrostite determina un maggior incremento della massa corporea, rispetto ad una crudista. I ricercatori hanno suggerito che il processo di cottura aiuta a "pre-digerire" gli oli delle arachidi, facilitandone la successiva digestione da parte degli enzimi.

Tali risultati sono molto importanti se considerati in relazione alla salute pubblica e ai numerosi studi sull'alimentazione e sul peso.

In primo luogo, le raccomandazioni nutrizionali standard non prendono mai in considerazione il metodo di cottura o la sua assenza (mentre il contenuto calorico generale dei cibi cotti o crudi, ad alto contenuto di grassi, può effettivamente variare). Inoltre, la cottura di un alimento molto grasso potrebbe ad esempio essere sfruttata in maniera efficace per facilitare l'aumento di peso delle popolazioni malnutrite.

Meglio allora cotte che crude, le arachidi sono davvero una piccola delizia: l'importante è non abbondare e limitarsi alla giusta porzione, che consiste in circa 20 noccioline!

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